Fosso Ardascone


  • 26.3 km

    Distance

  • 764 m

    Elevation Gain

  • 760 m

    Elevation Loss

  • 1097 m

    Max height

  • 474 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso



Viaggio in un luogo remoto, forse il più suggestivo tra quelli che la zona dell’alto Vomano riesce ad offrire. I pochi anziani rimasti nella piccola frazione di San Giorgio ricordano ancora quel postino che si recava a piedi nella Valle del Vomano per andare a prendere la posta, a quei tempi unico mezzo di comunicazione le tra piccole comunità montane ed il resto della civiltà. Per far ciò quell’uomo scendeva a valle passando per via più diretta ma anche per la via più insidiosa schivando i pericoli di quell’oscuro fossato che prende il nome di Fosso Ardascone. I corsi d’acqua che discendono dai monti circostanti confluiscono in un luogo meraviglioso, si insinuano tra la roccia arenaria che incessantemente levigano e scavano disegnando scorci di rara bellezza. Oggi solo qualche pastore di tanto in tanto sembra ripercorrere questo itinerario nella sua parte alta mentre la parte bassa è battuta da agguerriti pescatori e cacciatori nonostante si viaggia sulla linea di confine del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga. Dal bivio tra la s.s. e la s.p per Poggio Umbricchio saliamo su bitume a San Giorgio passando dalle frazioni di Santa Croce ed Altavilla. Superata la zona del Tavolero Castagna tagliamo a dx per una sterrata che si inerpica su di un colle del quale ne percorriamo il crinale sfruttando una piccola mulattiera. Rientrati sulla s.p. proseguiamo fino a San Giorgio. Ivi giunti giriamo a sx, attraversiamo alcune case e ci teniamo sulla dx andando ad imboccare una sterrata che scende al Piano Macchia. Superata un’area di pascolo ci portiamo su un pianoro erboso da dove parte la traccia che scende nel Fosso Ardascone. Il sentiero è inizialmente ampio e conduce a pochi metri dal Fosso delle Cese ma virando a dx, previo passaggio a bordo precipizio, si cambia repentinamente versante per entrare nel vivo del tracciato. Nella percorrenza di questo itinerario è fondamentale mantenersi sempre sulla traccia più marcata, evitando qualsiasi azzardo nelle innumerevoli vie e viuzze aperte dagli animali selvatici. Insidia e pericolo sono ovunque per non parlare dell’austerità del single track che letteralmente precipita verso il fiume. Anche i bikers più esperti potrebbero avere qualche problemino a restare in sella ma se si presta la dovuta attenzione e con buona tecnica si riesce a godere di una traccia di indiscutibile spessore. Arrivati alla base del fosso si può scegliere se guadare il fiume e proseguire sul versante di destra oppure mantenersi su quello di sinistra. Noi scegliamo la seconda opzione, la quale offre una breve risalita a mezza costa compensata più avanti da un bellissimo tratto hard che ci riporta verso il corso d’acqua. Stavolta si attraversa il fiume e si risale di pochi metri, ci si aggancia ad un sentiero a mezza costa per gustare infine l’ultimo segmento del fosso oscuro. Dopo tecnici passaggi tra le rocce eccoci rivedere la luce del sole ed uscire sulle sponde del Fiume Vomano, come reduci da un “girone dantesco”. In definitiva: percorso consigliato solo a bikers esperti, massimo rispetto per l’ambiente incontaminato e innalzamento della soglia d’attenzione…il Fosso Ardascone potrebbe non perdonare…


CINGHIALE 04/03/2013 bivio Poggio Umbricchio (TE)




http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/9371

Mappa/Altimetria

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