Monte Gradiccioli da Gravesano

Giro intorno al monte Gradiccioli con salita in vetta, tanti chilometri di sentiero, ovvero parte della salita e tutta la discesa. Qualche breve tratto a piedi, tour faticoso ma appagante.

Itinerario: Gravesano - Arosio - Alpe Torricella- La Bassa - Alpe Canigiolo - Bassa di Montoia - Monte Gradiccioli - Alpe Agario - Alpe Nisciora - Alpe Gem - La Bassa - Alpe del Pol - Arosio - Bosco Luganese - Gravesano

Salita: dura salita a tornanti su strada carrozzabile fino ad Arosio, contratti a forte pendenza, più dolce e suggestiva da Arosio all'alpe di Torricella su bella pista forestale a tratti asfaltata, perlopiù sterrata. Da torricella in poi tutto su sentiero, che si pedala bene, e con tanta soddisfazione, nonstante sia in salita (che resta sempre lieve) con al più sporadiche scese di sella per qualche ostacolo. Superata l'alpe Canigiolo, dopo un centianaio di metri, si trova un bivio: la traccia prosegue sulla sinistra, a destra porta alla bassa di Indemini sempre su sentiero quasi interamente pedalabile, io ho provato per curiosità l'altro sentiero, anche per arrivare direttamente alla bassa di montoia: è meno ciclabile, ma più diretto, volendo potrebbe essere più dolce allungare lievemente per la bassa di Indemini. Dalla bassa di Montoia saliscendi con brevi tratti a piedi fino ad incrociare il sentiero che scende la cresta sud del Gradiccioli. La salita in vetta si pedala per pochi metri, poi è portage, consiglio di lasciare la bici a circa quota 1890 dove il sentiero diviene troppo impervio per la MTB, da lì la vetta è ad una manciata di minuti.

Discesa: un poco difficile nei primi metri, ma divertente, poi veloce flow fino all'alpe Agario, da qui ha inizio un lungo traverso in saliscendi con tratti divertenti, ma con qualche discesa di sella
per ostacoli o risalite non pedalabili (pochi metri in ogni caso), e sempre con difficoltà varia si giunge a pochi metri da La Bassa, dove si era transitati salendo. Da qui si raggiunge Arosio su sentiero tecnico, difficile in alcuni tratti (sono sceso in alcuni punti) ma divertente. Il sentiero sbuca su di una pista di servizio ad un acquedotto: ATTENZIONE, ho inserito un waypoint poiché per evitare pochi metri su asfalto ho cercato un sentiero presente credo ormai solo su carta annaspando tra foglie e ricci e rami per venirne fuori: ho cancellato la traccia in quel punto: al waypoint 'acquedotto' prendete a sinistra e in breve sarete sulla traccia di salita e ad Arosio. Superato Arosio si torna a scendere su sentiero verso Bosco Luganese e Gravesano,
bel percorso un po trascurato, con qualche tratto difficile ma meno impegnativo del sentiero dell'alpe del Pol.

Commento: l'ho fatto il 24 novembre 2012, sui versanti nord presenti ghiaccio e placche di neve compressa che limitavano un po la ciclabilità, avvistato parecchi cervi e camosci. Pessima l'idea di intestardirsi sul sentierino tra l'acquedotto e Arosio, ma, a parte quello, giro notevole. Data la ricchezza di percorsi che offre la zona l'itinerario si presta a tante variazioni possibili. Uscita Lugano Nord, proseguire per Manno/Gravesano. Ho parcheggiato senza problemi in Via Grumo a Manno (Manno e Gravesano sono contigui)