248 Dall' Alpago alla Val Zoldana


  • 62.4 km

    Distance

  • 761 m

    Elevation Gain

  • 756 m

    Elevation Loss

  • 652 m

    Max height

  • 372 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


Referente LUIGI - () - Ultima ricognizione 24/10/2012

SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 61 Km - Dislivello Sal/Disc = +850 m
Quote min/Max = 360 / 645 - Ciclabilità su tempo 98% (a piedi 5 min ) - Tempo Standard ore 4:40 min
Velocità media = 13,1 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 3/7 - G.D. = 49 MEDIO

NOTA 1) Oltre al parcheggio nel punto inizio traccia (Loc. Paludi, presso Hotel Dante)
sono stati indicati altri 2 possibili parcheggi (P1 e P2) nel paese di Ponte delle Alpi.

NOTA 2) Giunti nel punto wp M q. 610 si potrebbe accorciare il giro di circa 12 Km e 150 m di dislivello, rinunciando al tratto: Soffranco - Mezzocanale, dove si trova l'antica Trattoria da Ninetta e varcando direttamente il ponte sul Maè.

DESCRIZIONE: Dal park presso l'Hotel Dante, si attraversa quasi subito la SS 51 per poi risalire su tratturi e tracce prative i pendii a sud di Piaia. Qui giunti, attraverso un inedito sentierino si scende a Lastreghe e quindi allo storico ponte sul Piave. Ci si porta alla periferia ovest di Ponte Nelle Alpi (vicino al park wp P1) quindi si scende alla golena del Piave, seguendone poi il corso per alcuni Km. Risaliti alla SS per Belluno, la si attraversa e si arriva a Safforze, nei pressi di un'antica villa. Una pista ciclopedonale di recente costruzione permette ora di arrivare facilmente a Polpet; la strada resta alta e panoramica sulla valle quindi piega in dir. nord fino a raggiungere Pian di Vedoia.
Per lungo tratto si percorre la vecchia statale rasentando la ferrovia per Calalzo fino a Fortogna; poi si devia verso monte tenendosi a lato di una zona artigianale e guadando il Torrente Desedan su ghiaione quasi sempre asciutto. Poco dopo, lasciata sulla sx la strada per Pian Caiada, si prosegue fino al borgo di Faè Alto. Ad inizio paese si deve deviare a dx per una ripida scalinata (non ciclabile) che sovrappassa la ferrovia e porta dopo circa 100 m a Faè Basso, nei pressi del noto ristorante "4 Valli". Sottopassata la statale si percorre un tratto parallelo ad essa in zona artigianale (periferia sud di Longarone). Dal wp K, si dovrà percorrere un breve ttratto di SS (meno di 500 m ) e poi svoltare a Sx pre Pirago.
NOTA: la manovra di attraversamento non sarebbe qui consentita per cui bisognerebbe restare sulla SS fino a Longarone ....
Da Pirago ci si porta a ridosso del monte sul lato sx della Val Zoldana (Dx orografica del torrente Maè); la strada, dalla pendenza assai irregolare, alterna tratti asfaltati al altri con ottimo fondo sterrato. Giunti nel wp M si potrebbe accorciare svoltando in discesa per il Ponte di Igne (vedi NOTA 2) ma se non vi sono validi motivi per rinunciare, vi consiglio di proseguire; infatti la valle è stupenda: dal bosco si esce spesso in radure che offrono scorci panoramici sul paesino di Igne e sulle cime dal lato opposto e potrete anche ammirare 2 notevoli cascate, prima di attraversare il paesino di Soffranco. Poco dopo, una ripida rampa cementata preannuncia il punto di quota massima q. 645. Una breve discesa, un ponticello sospeso sul Maè e vi troverete di fronte all'antica trattoria da Ninetta (che non esitiamo a consigliarvi per l'ottima e rinomata cucina).
Riposati e ristorati, si torna a ritroso fino al wp M dove stavolta si scende verso sx fino al Ponte Igne. Sospeso a 100 m sul fondo del Maè, fa una certa "impressione" ma è abbastanza stabile e si può percorrere in sella senza problemi. Guadagnata l'altra sponda si percorre velocemente un Km di SS, fino all'imbocco di una galleria che si evita deviando a dx sulla vecchia sede. A Longarone ci si porta sulla sx Piave passando per Dogna e Provagna. In alcuni tratti si evita l'asfalto entrando nella pineta che ci separa dal letto del Piave poi si risale a Soverzene. Resta ora il suggestivo tratto che collega a Paiane (in Alpago) costretto tra la roccia ed il Piave con passerelle sospese e gallerie (già descritto nel percorso n° 247 Di qua e di la del Piave) e che segue a breve distanza il canale Enel fino alla Località Paludi. Attraversata la zona artigianale si ritrova la SS 51, nei pressi dell'Hotel Dante da cui è iniziato il giro.

Usciti dal casello di Belluno dell'A27, alla rotatoria si prende a dx per Treviso; dopo circa 1,5 Km si arriva alla zona atrigianale (Loc. Paludi) dove sulla sx è ben visibile l'ampio parcheggio, subito prima dell'Hotel Dante.
Provenendo invece dall'Alpago, dal bivio "La Secca", si procede sulla SS 51 per circa 2,5 Km in dir di Belluno per arrivare all' Hotel Dante (sulla dx).

Mappa/Altimetria

Immagini


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