P. TO - Cesana - Sagnalonga - Rif. Montanina - Lago Nero - Rhuilles - Busson

Giro per me molto importante perché rappresenta il ritorno di Enrico in sella, su sterrato, dopo quasi un anno da un grave incidente.

Partenza da Cesana
Percorso in cui è necessario un allenamento buono
Dislivello 1233 mt
Quota Max 2284 mt.
Lunghezza 34.8 Km
Impegno fisico 3/5
Divertimento 3/5
Panorama 4/5
Tecnica 2-3/5
Tempo 5.30 ore con le varie soste.

Partenza da Cesana. Si attraversa il paese e si percorrono poche centinaia di metri sulla statale del Monginevro fino ad una strada secondaria che incontriamo a sinistra rispetto alla direzione percorsa. Si seguono le indicazioni: “Sanialonga”. La strada bianca ha fondo perfetto e salita dolce e costante. Il panorama è bellissimo, il Frejus ci sovrasta e fra gli alberi si intravede il fondovalle, Cesana. I rododendri fioriti fanno da cornice alla nostra scalata. Dopo poco più di otto chilometri e 286 mt di dislivello si raggiunge Saniolanga…. ancora c’è da salire e il vento leggero ma freddo ci induce a non fermarsi. Si oltrepassa Colle Bercia e si raggiunge il rifugio Montanina. Una fonte/abbeveratoio ricavato da un tronco, permette di riempire le borracce. Il panorama che ci circonda è impareggiabile e merita una sosta e la classica foto di rito. Si risale in sella e ben presto raggiungiamo il lago Granet… che delusione… è poco più di una pozza d’acqua. Si continua a pedalare in salita, quando la pendenza lentamene si riduce … inizia la discesa. Strada larga e bianca con qualche “Ghiaione” in cui la bici tende a derapare in curva… ma con l’anteriore.
Rapidamente si raggiunge il Lago Nero. Davanti ad una chiesetta c’è una fonte/abbeveratoio ed un punto ristoro con panche e tavoli ottenute da grossi tronchi di larice. Poco più a destra il Lago Nero. Complice la luce, colori e sensazioni difficili da raccontare. Continua la discesa su strada bianca per circa un chilometro. La strada, poi diventa più stretta, con fondo più irregolare e ricomincia la salita, tutta comunque ben pedalabile. Si seguono le indicazioni per Chabaud fino a raggiungere una malga con piccole stalle. A questo punto, prendendo la strada in discesa a sinistra, si raggiungerebbe Chaubad piuttosto rapidamente, andando a destra, invece, si percorre un falsopiano costeggiando un torrente. Dopo circa 500 mt un ponticello permette di attraversare il torrente. Il sentiero è ora stretto e mal definito, si prosegue per un campo , ma poco si intravede la traccia fra i larici …. in salita con pendenze progressivamente maggiori tanto che gli ultimi 300 mt è stato necessario spingere la bici a piedi. Finalmente inizia la discesa… un sentiero largo appena 50 cm fra i larici e con numerosi passaggi tecnici. Il divertimento è alto, alcune curve, strette e un po’ esposte mettono a dura prova la tecnica di guida …. Fatte a piedi …. ma con orgoglio. Raggiunto il torrente Thuras su strada bianca si oltrepassa Rhuilles, dove riattraversando il torrente con un ponte in muratura si imbocca un gradevole sterratone che terminerà a Busson, da dove, su asfalto si rientrerà a Cesana.
Cesana sulla SS 23 a 12 Km da Sestriere