Partenza da Tavernerio via primo maggio (ma la macchina si può lasciare più avanti...) salita su asfalto fino al faro voltiano di Brunate, quindi
verso capanna CAO e capanna Carla. Dopo capanna Carla imboccare il sentiero
sulla sinistra per il castello d'Ardona e Monte Piatto. Il sentiero, tutto nel
bosco è generalmente scorrevole e di difficoltà facile/medio salvo il pezzo in
discesa che con una serie di tornanti anche stretti fa perdere velocemente
quota. Questo è il pezzo più bello, divertente e più difficile del percorso;
salvo un passaggio un po' peloso (il sottoscritto è sceso ma qualcuno sicuramente
lo farebbe in scioltezza...) e qualche tornante molto stretto (il nose press
sarebbe utile... a saperlo fare) è comunque tutto fattibile in sella e con una
certa soddisfazione. Arrivati a Monte Piatto è d'obbligo una puntata alla
pietra pendula; quindi tornando a Monte Piatto (discesa su gradini) si prende
il sentiero sempre nel bosco subito all'uscita da Monte Piatto (se si prosegue in discesa si scende a Torno). Dopo un'ultima salita che potrebbe dare qualche problema a chi non è molto in forma, si ritorna su bitume alla macchina.