179 Nevegal – Visentin – Valle Cor – Col Balcon – Val Tibolla.


  • 42.2 km

    Distance

  • 1544 m

    Elevation Gain

  • 1552 m

    Elevation Loss

  • 1771 m

    Max height

  • 468 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


Referente: LUIGI (ruotalpina@alice.it –)

SCHEDA TECNICA:
Verso OR – L= 42 Km – Disl.1560 m - Quote min/max= 460/1760 - Ciclabilità su tempo 95%
Tempo Standard ore 4:30 min –Diff.Tec.= Medio Diff. – GD= 67 Medio Diff.

NOTA 1):
Il giro prevede una facile variante: la salita dal Piazzale del Nevegal con la seggiovia che trasporta bici nel periodo estivo (informarsi per i periodi di apertura) ed arriva a q. 1600 nei pressi dell’ex Rif. Brigata Cadore. In tal modo si risparmierebbero 550 m di dislivello

DESCRIZIONE:
Dal park del Camping si risale al piazzale (seggiovia – bar – fontana) e si prosegue su comoda strada asfaltata, per “La casera”. Qui giunti (q. 1390) si prosegue, seguendo ind. Bristot – Visentin, sullo sterrato (recentemente sistemato come fondo) che con 3 durissime rampe intervallate da tratti più ciclabili porta all’ex rifugio Brigata Cadore (se non siete fortissimi: almeno10 min a piedi), nei pressi dell’arrivo della seggiovia; vi trovate sul crinale da cui si apre un vasto panorama, sul Lago di Santa Croce e tutto l’Alpago, sulla sottostante Val Lapisina, sui monti Millifret, Pizzoc e sugli altri rilievi che circondano la piana del Cansiglio; sul versante opposto ammirate le vicine Alpi Bellunesi tra cui spicca il gruppo della Schiara con la rinomata Gusela del Vescovà. Ci si avvia sulla carrareccia e presto si arriva al rif. Bristot; si prosegue in quota, verso la vetta del Col Visentin e nel tratto finale, assai sconnesso, dovrete camminare per una decina di minuti. Allo scollinamento di q. 1740 potete fare una digressione al vicino rifugio (5^a Art. Alpina), quasi sempre aperto. Da qui una lunghissima discesa, recentemente asfaltata sotto q. 1250, collega al fondovalle (Longhere); si scende velocemente, per questa, sul versante trevigiano fino ad incontrare l’asfalto e poco dopo il tornante di q. 1230 con ind. per malga Cor. Si sale per asfalto fin nei pressi della malga dove si ritorna sul versante bellunese ed inizia la valle Cor, digradante verso nord. Si segue il sentierino in discesa sul lato sx; poi si passa un recinto e si tiene il lato dx (c’è anche un sentiero sul lato sx). Attenzione: il sentiero è stretto ed a tratti esposto; meglio fare qualche tratto a piedi che rotolare giù (come successo a qualcuno) tra l’altro, in mezzo alle ortiche (pantaloni lunghi qui sarebbero utili!)
Dopo 1,5 km di sentiero, a q. 1190, inizia una bella forestale, costruita alcuni anni or sono, che permette di arrivare rapidamente nella radura di malga I Van (che resterà alla sx). Si tiene a dx e per asfalto si arriva in breve alla sella di Valmorel (fontana, 2 bar – trattoria).

NOTA 2): se dovete rientrare in fretta, vi basta scendere per la Val Tibolla, fino a Piandelmonte, dove si rientra nella parte finale del tracciato. In tal modo si tolgono circa 400 m di dislivello.

Dopo una meritata sosta, si riprende a salire fino a guadagnare l’ameno altipiano del Col Balcon – Montagna Cet – Val Piana (caro allo scrittore Dino Buzzati). Restiamo sulla strada principale anche se sono possibili interessanti digressioni attraverso la Val Piana.
Giunti nel wp N si lascia l’asfalto e si comincia a scendere verso Ceresera e da qui in Val Tibolla dove si tocca in punto di minimo (wp P q. 460). Ci attende una lunga ma facile salita per stradine minori, senza traffico, che risalgono al Nevegal. A Piandelmonte (vedi scorciatoia in NOTA 2) inizia la salita delle Ronce (bar – fontana poco dopo l’incrocio). Dopo Le Ronce e case Caviola, si arriva al wp S q. 960 dove, ormai sotto al Nevegal, si potrebbe accorciare, tenendo a dx. Suggeriamo invece di proseguire su ottimo sterrato, fino al wp T (q. 955) dove si devia a dx per risalire la stradina sterrata del Col De Gou; dopo un tratto di fitto bosco ed una radura prativa, si esce sul retro del Santuario Madonna del Nevegal; appena oltre si scorge, un po’ più in basso, il Camping dal cui parcheggio è iniziato il giro.
Provenendo dall’A 27 il modo più rapido è uscire dopo il casello terminale (uscita BL) e andare in dir. di Belluno, fino a Cadola; qui si svolta a sx con ind. Quantin – Nevegal. Si sale per 14 Km ed alla rotatoria (circa 500 m prima del piazzale) si scorge sulla dx il campeggio; svoltando a dx in discesa (verso Belluno), dopo 100 m si trova la strada che scende al piazzale del Camping Nevegal, dotato di bar e ristorante.

Mappa/Altimetria

Immagini


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