Le antiche borgate del Corlo


  • 19 km

    Distance

  • 917 m

    Elevation Gain

  • 911 m

    Elevation Loss

  • 676 m

    Max height

  • 210 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


L’itinerario, breve ma suggestivo, parte da Cismon del Grappa, in Valsugana, e conduce verso il Lago del Corlo alla scoperta di tanti piccoli villaggi ormai quasi abbandonati, dove il tempo sembra essersi fermato.

Da Cismon, più precisamente dalla chiesta di Nostra Signora del Pedancino, iniziamo la non difficile salita verso il Lago del Corlo lungo la vecchia strada della valle scavata nella roccia ora chiusa al traffico per caduta massi (transito a proprio rischio e pericolo). In pochi chilometri raggiungiamo il primo paese, Incino e poco dopo abbandoniamo la principale deviando verso sinistra fino alle case di Tanisol.

Qui procediamo per non più di due minuti a piedi, risalendo il ripido sentiero sulla sinistra che diviene ben presto ciclabile offrendo alcuni passaggi panoramici sulla valle e sul lago. In breve tempo arriviamo ad alcune costruzioni in parte restaurate immerse nel fitto del bosco (località Pomer), continuando quindi fino a sbucare su una larga e a tratti ripida mulattiera che ci permette di scendere verso il lago.

Raggiungiamo quindi la frazione Rocca di Arsiè e attraversiamo lo spettacolare Ponte della Vittoria (detto “delle Corde”): costruito nel 1927 per collegare le due sponde dopo la realizzazione dell’invaso artificiale, è caratterizzato da due imponenti piloni in pietra che sorreggono la struttura a corde. Stretto e traballante, fino a qualche anno fa era l’unica via di accesso alla Val Carazzagno e vi potevano accedere sono alcune piccole jeep autorizzate. Oggi, corredato da un monito di non causare oscillazioni causa un possibile dissesto statico, è sicuramente un passaggio unico e caratteristico.

Giunti sull’altra sponda iniziamo a salire su asfalto, deviando al secondo tornante verso la Val Carazzagno: con fondo in parte sterrato e in parte cementato ci addentriamo in questa stretta e profonda valle con nelle orecchie lo scrosciare dell’acqua sul fondo del canyon. Dopo la frazione Boldi la pendenza aumenta e la sede stradale si restringe, toccando le poche case di Carazzagno e Scoccau, giungendo infine a Forzeleta.

Il grazioso borgo, in parte restaurato, sorge su una forcella dalla quale la vista spazia sulla vallata sottostante e sul lago, raggiungendo in lontananza le vette Dolomitiche. Dalla forcella scendiamo sul sentiero verso il lago, non eccessivamente tecnico ma dal fondo sassoso piuttosto smosso, riattraversando lo specchio d’acqua su una passerella pedonale e ritornando a Rocca.

Torniamo sulla sponda sinistra del lago, ora grazie al nuovo ponte stradale, e percorrendo un breve tratto di strada già percorsa. Al bivio per la Val Carazzagno teniamo però la destra verso le borgate Berti e Zanetti. Tenuta la destra a una seconda biforcazione proseguiamo a salire con decisione e pendenze attorno al 20%, lambendo le vecchie abitazioni di Berti e arrancando su un fondo in gran parte cementato.

Raggiunta quota 700m. le pendenze calano drasticamente e con un tratto finale più agevole arriviamo a Borgo Zanetti: un luogo fuori dal tempo e dal mondo, in parte abbandonato, abbarbicato sul ripido versante settentrionale del Monte Grappa verso la Valle del Corlo e la Valsugana.

Da Zanetti scendiamo con decisione sul ripido sentiero per Corlo, con tratti in ciottolato e pietraie, insidioso in caso di fondo bagnato. Il sentiero transita nel cuore del piccolo borgo, passando per stretti vicoli e viottoli, terminando sull’asfalto che sale dalla diga. Proseguiamo in discesa, ma dopo il primo tornante teniamo la sinistra affrontando una breve salita che si collega con la carrozzabile che collega Cismon al Monte Grappa. Completamente asfaltata di recente, la seguiamo in discesa fino a ritornare a Cismon e, svoltando a destra, al punto di partenza.
Cismon si trova lungo la Valsugana, pochi chilometri a nord di Bassano del Grappa.

E' raggiungibile via Valsugana sia da Trento che da Bassano, oppure dalla Valbelluna via Feltre-Arsiè.

L'itinerario ha inizio dalla periferia nord del paese, in prossimità della chiesa di Nostra Signora del Pedancino, all'imbocco della vecchia strada per Incino


http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/6160

Mappa/Altimetria

Immagini


Download

Scarica il file GPS

Scarica l'intero percorso