128 Belluno – L’Olt del Medon – e l’alta via n°1 a sud della Schiara


  • 39.9 km

    Distance

  • 1221 m

    Elevation Gain

  • 1163 m

    Elevation Loss

  • 912 m

    Max height

  • 339 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


Referente: Luigi (ruotalpina@alice.it) - certificato 16-11-2011
Dati tecnici: Km 38,5 – Disl. sal/disc 1100 - tempo standard ore 4:00 min . Quote min/max 380/900 Verso: OR – ciclabilità su tempo: 90% - G.D= 60 Medio/Diff.



NOTE:
1) Vi sono difficoltà tecniche: due salite da fare a piedi per lunghi tratti; una discesa in sella solo per i più abili; un tratto molto esposto per circa 2 Km (dal Rif. Bortot al ponte Mariano) che sconsiglio di fare in sella. Quanto detto giustifica la bassa ciclabilità (circa mezz’ora a piedi)
2) Si consiglia di portarsi una torcia elettrica per la galleria (circa 400 m)
3) Le due deviazioni: all’Olt del Medon ed al Rif. Col di Roanza sono semplici e remunerative; al Rif. si può pranzare, visto che dopo restano solo piccole risalite..

DESCRIZIONE :
Si parte dal park del cimitero di Belluno Ovest (rubinetto all’interno); per stradine in parte asfaltate e ben alberate, si sale al paese di TISOI e quindi alla borgata di Pascoli; la discesa sulla val Medon è molto tecnica e dopo Le Polse si faranno tratti a piedi. Imperdibile la digressione alle gole dell’OLT dove si capta l’acqua potabile del Medon. La risalita verso Case Bortot è stata da noi denominata “via dei ciclamini”: se andate d’estate vedrete che il nome è meritato !
Rifocillati a Case Bortot si affronta il tratto dell’alta via n° 1 – (CAI 501) con veduta eccezionale sulla Schiara, ed esposto sulla scoscesa valle dell’ARDO (vedi nota 2).
Dal ponte Mariano si risale a spinta un primo tratto, si superano una serie di tornantini fino quasi all’imbocco della galleria (non tanto la pendenza ma il fondo ghiaioso potranno appiedarvi).
Dopo la galleria alcune rampe portano ad un punto panoramico da cui non potrete rinunciare ad uno sguardo (e foto) verso nord con superba vista sulla Schiara con la celeberrima Gusela del Vescovà.
Con piacevoli saliscendi si va ad incociare la strada del Col di Roanza: se vi serve pausa e rifornimenti, una breve digressione al vicino rifugio è quella che fa per voi.
Discesa, su asfalto fino a Sopracroda, poi un sentierino piuttosto tecnico vi porta all’Ardo dove cercherete di guadare nel punto più basso: portatevi verso sx, dove il torrente si allarga
(in piena estate un pediluvio, nell’acqua limpida dell’Ardo, risulterà gradevole).
Dopo il guado una breve ma ripida risalita per arrivare a Bolzano (bellunese) è inevitabile.
Per stradine e tratturi a bordo prato ci si dirige verso BL; ultima “ciliegina" la risalita al Bosco delle Castagne attraverso un tratturo, che d’estate è seminascosto dall’erba; seguendo la traccia si rientra nel bosco affrontando l’ultima discesa tecnica che termina proprio alla periferia di Belluno; ancora pochi Km di strada piana e si arriva al parcheggio.
Dalla periferia bassa (lungo-Piave) di Belluno, si seguono ind. per Lambioi / FELTRE ;
Si supera la galleria prima del park Lamboi; si passa, in salita, una seconda galleria e poco dopo si svolta a sx per il cimitero (vedi indicazioni)

Mappa/Altimetria

Immagini


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