A piducchiusa - Piazza Armerina (ENNA)


  • 35.9 km

    Distance

  • 1524 m

    Elevation Gain

  • 1729 m

    Elevation Loss

  • 957 m

    Max height

  • 168 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Dittaino-Piazza_Armerina-CaltagironeLa ferrovia Dittaino–Piazza Armerina–Caltagirone era una ferrovia a scartamento ridotto della Sicilia, delle Ferrovie dello Stato, che collegava la stazione di Dittaino (già Assoro) a quella di Piazza Armerina e in seguito a Caltagirone attraversando molti comuni della provincia di Enna.Storia : Di una ferrovia che partisse dalla stazione di Assoro, oggi Stazione di Dittaino, per collegare i bacini minerari zolfiferi di Valguarnera, Grottacalda e Floristella con le raffinerie ed il Porto di Catania si cominciò a parlare alla fine del XIX secolo, quando ancora l'esercizio delle ferrovie siciliane era in mano alla Società Sicula, nell'ambito di quel fervore di sviluppo industriale minerario che aveva attirato nell'isola vari e importanti investitori europei tra cui vi era anche Robert Trewhella, il costruttore della Ferrovia Circumetnea che aveva importanti interessi anche nelle miniere di Sant'Agostino che si trovavano nell'area tra Assoro e Raddusa. Fu però solo nel 1902, a seguito delle conclusioni di un'apposita Regia Commissione e di una legge varata nel corso dell'anno che venne definita la modalità di costruzione e di finanziamento delle linee interne siciliane che però dovevano essere costruite in economia e a scartamento ridotto. Venne anche deciso anche il collegamento della stazione terminale di Dittaino con Leonforte e della stazione di Bellia con Aidone. I lavori di costruzione però non partirono se non dopo la costituzione delle Ferrovie dello Stato e il loro subentro nel 1906 alla Rete Sicula, ma la prima tratta da Dittaino a Valguarnera di 13,856 km entrò in esercizio soltanto il 25 aprile 1912 e si trattava di una delle più difficili a causa della forte ascesa che veniva superata mediante due tratti a cremagliera tra il km 8,856 e il 11,990 e tra il km 12,424 e il 13,738.Per il servizio sulla linea vennero costruite le locomotive a vapore del gruppo R.370. Il secondo tratto di linea di 7,359 km entrò in funzione soltanto il 29 agosto 1914 e congiunse Valguarnera alla stazione di Grottacalda costruita in prossimità del grande impianto minerario di Grottacalda munito di raccordi e ferrovie Decauville nel quale lavoravano migliaia di operai all'estrazione e lavorazione dello zolfo. Piazza Armerina veniva raggiunta soltanto il 7 settembre 1920, chiara dimostrazione di come la linea fosse stata concepita soltanto in funzione del trasporto del minerale e dei minatori pendolari per le miniere; la produzione di zolfo isolano aveva raggiunto le 407.500 tonnellate nel periodo bellico, ma a partire dal 1922 si era dimezzata e ciò aveva fatto cadere l'interesse a proseguire le costruzioni ferroviarie. Caltagirone venne raggiunta solo nel 1930 e per giunta la costruzione venne fatta talmente in economia da presentare quasi subito cedimenti e frane che spesso interrompevano la linea e provocavano deragliamenti. In seguito a ciò vennero fatti dei consolidamenti per poter riprendere il servizio ferroviario con una maggiore sicurezza. Restava il problema della bassa velocità dell'intera linea, percorsa da treni a vapore con velocità massima di 30 km/h, che a causa dello loro lentezza cominciarono a perdere clientela appena ebbe inizio il trasporto su strada.Nel 1949 l'immissione in servizio delle nuove automotrici RALn60 provocò l'immediato aumento dei viaggiatori, sia per il maggiore comfort che per la maggiore velocità al punto che il raffronto con l'anno successivo mostrava un aumento dei viaggiatori di oltre il 120%. Questo era un segno importante che mostrava una richiesta dell'utenza. Il segnale non venne però colto; l'immissione non si accompagnò alla modernizzazione della linea che rimase quella di sempre, con vecchi e leggeri binari, segnalamento arcaico e le tratte a cremagliera. Nonostante ciò l'orario ferroviario invernale del 1957 prevedeva ben 7 treni in andata e ritorno tra Dittaino e Piazza Armerina e 5 treni tra Piazza Armerina e Caltagirone; di questi ben 5 percorrevano l'intera tratta tra Caltagirone e Piazza Armerina. Il 25 giugno 1969 venne chiusa la linea da Piazza Armerina a Caltagirone, che era interrotta per una frana dal 1955 che aveva danneggiato un ponte che non venne mai riparato e che obbligava al trasbordo dei viaggiatori con ulteriori disagi. L'11 luglio 1971 fu la volta della Dittaino - Piazza Armerina chiusa tra le molte e inascoltate proteste degli utenti piazzesi e carrapipani che ne chiedevano l'ammodernamento. Venne smantellata in brevissimo tempo, fu costruita al suo posto, utilizzandone in parte la sede, la Strada Provinciale Turistica.Un tratto di sede dismessa della ferrovia Caltagirone - Piazza Armerina - Dittaino, riguardante 8 km del vecchio tracciato, è stato trasformato in pista ciclopedonale inaugurata nel 2001 come parco lineare, primo esempio di intervento di tale tipo in Sicilia su progetto architettonico e paesaggistico dello studio di architettura NOWA. Il percorso del parco parte dalla ex stazione di Salvatorello, fuori dall’abitato di Caltagirone e si conclude all’ex stazione di San Michele di Ganzaria che è stata adibita a centro polivalente per attività ricreative e culturali e a punto di accoglienza turistica.Photos: See all pictures and videos from A piducchiusa - Piazza Armerina (ENNA)

Mappa/Altimetria

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