20111204 GMPfriends@M.te Tamaro


  • 41.6 km

    Distance

  • 1589 m

    Elevation Gain

  • 1599 m

    Elevation Loss

  • 1900 m

    Max height

  • 332 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


Tipo di itinerario: all mountain ad anelloLocalita' di partenza e di arrivo: Rivera, 470 mtLocalita' e max elevazione: culmine rampa dopo Capanna Tamaro, 1.878 mtDislivello: 1.655Lunghezza: 38 kmFondo: asfalto, sterrato, rocciosoGPS: file allegato Nota: nel tratto di fondovalle Bedano-Rivera, ho utilzzato il treno per tornare a Rivera. Dopo aver rinunciato alla salita al Tamaro, per motivimeteorologici – il 6 novembre, data per la quale l’avevo in programma, c’era un tempo da lupi –, iltarlo di raggiungere in MTB la cima più alta del “sottoceneri”, prima chearrivasse la neve”, mi perseguitava da un mese.Nonostante le previsioni non fossero tra le migliori - a posteriori completamente disattese -,  presa la decisione, è partita la sfida con Il Tamaro, che nelle relazioni dei molti che mi hannopreceduto, era trattato con un certo rispetto.Ci sono gite in cui la salita è bella quanto la discesa; dico subito che non èil caso del Tamaro; ciò non tanto perchè la salita sia ”brutta”, ma per quantoè bella la discesa; in effetti le relazioni dei biker, presenti sulla rete nonmentivano: una discesa, in alcuni tratti, tecnica ma di grande soddisfazione edivertimento, per tutti i biker che sappiano condurre il proprio mezzo – megliose full da 140 in su - su fondo sconesso e che non abbiamo timore di qualchetratto esposto.Sto parlando di un centinaio di metri compresi  tra la Capanna Tamaro e il colletto da cui si sale alla cimadel M.te Tamaro; nel caso si smonta dalla MTB, potrebbe essere la prima voltama sicuramente non l’unica su questo tracciato.Si parte da Rivera, (parcheggio del piazzale della cabinovia ) si passa sottol’autostrada ed il primo quarto d’ora, si pedala verso nord, parallelamentealla autostrada e poi alla cantonale del Monte Ceneri.Dopo aver percorso un tratto sterrato, quando incrociate una strada asfaltata,girate a sx e ... buona salita.Si inizia a salire in un bel bosco di faggi su fondo asfaltato. Intorno a quota1.000 l’asfalto lascia posto allo sterrato. Con pendenza costante, la sterrata porta dapprima alla stazione intermediadella cabinovia ed infine, all’Alpe Foppa Superiore, a quota 1.530. Giunti all’Alpe, fermatevi un attimo per riposare – se ne avete bisogno - e pervisitare Santa Maria degli Angeli, la stupefacente chiesa costruita su progettodall’architetto ticinese Mario Botta.Si riparte, avendo come riferimento la grossa antenna, posta all’inizio dellalarga cresta dove è situata la Capanna UTOE Monte Tamaro.Si inizia a salire su fondo sassoso e difficilmente pedalabile ( se non – peril sottoscritto - per brevi tratti). Il tratto, completamente all’ombra in questa stagione, si affaccia versonord-ovest ed il panorama che si offre all’escursionista è davvero spettacolare e ripaga dellafatica che si sta facendo.Una galleria e la sempre più incombente presenza dell’antenna, ci indicano cheormai siamo quasi arrivati.Si aggira l’edificio dell’antenna e la vista si apre sull’altroversante. Si risale in sella e, in un minuto, si arriva alla Capanna Tamaro.La Capanna Tamaro della sezione UTOE (Unione Ticinese Operai Escursionisti) diBellinzona, si trova sulla cresta che congiunge la Valle del Trodo e la Valle diDuragno, posta sul confine “virtuale” tra il Sopra e Sottoceneri.La Capanna è anche il punto di metà tragitto e, anche se tecnicamente mancaancora qualche decina di metri per raggiungere il punto di massima elevazionedella giornata, quando la vedrete avrete la coferma di avercela fatta. Prima di riprendere a pedalare ed iniziare la discesa, riposatevi un attimogodendo il panorama circostante; ne vale veramente la pena.Fatto ? Ok, si riparte verso sud, facendo riferimento allacima del M.te Tamaro.Superando un ultimo strappo, con pendenza del 24%, si arriva in punto in cui sipuò salire in sella e - attenzione in un paio di punti -, rimanerci sino al“colletto” dove inizia la vera discesa.A questo punto sta a voi decidere se salire o meno sullacima del Tamaro; se vi viene voglia, lasciate la vostra bicicletta e salite.La cima è raggiungibile in pochi minuti ed alla portata di tutti. Ritornati al colletto (o anche se siete tra quelli che non sono saliti in cima)si inizia la discesa; giù la sella, pls.Si parte con 2 tornantini sx e dx (stretti), seguiti da altri 2 sx e dx (un pelo meno stretti) ed un lungo traverso che sisviluppa su fondo particolarmente “tenico” e porta al Colle della Bassa diIndemini, dove il sentiero di biforca.State a sx se volete scendere verso Arosio ( e continuare il  giro qui descritto) o prendete a dx insalita, se volete fare la traversata Tamaro-Lema.Da questo punto i poi il fondo cambia gradatamentediventando decisamente più scorrevole. Il tratto che porta all’Alpe Caniglioloè divertentissimo e ad esso segue un’altro lungo tratto che in leggerofalsopiano conduce direttamente alla Bassa. In questo pezzo, all’unico bivio degno di nota e senza indicazioni (tutti glialtri hanno paline indicatrici con logo del MTBiker e/o su fondo bordeaux ofrecce metalliche dello stesso colore), tenete la destra. Più avanti invece, curverete nettamente a sx inziando una discesa abbastanza impegnativa(pendenza e radici) in una faggetaia.Arriverete all’Alpe di Torricella dove per poche centinaia di metri, farà lasua ricomparsa l’asfalto.Prendete a dx in discesa moderando la velocità e facendo attenzione, poiche' la strada e' privata, percorribile a proprio rischio ed aperta al traffico dei veicoli autorizzati.In breve si raggiunge una sbarra che si aggira sulla sx e si scende verso l'abitato di Arosio.Scendendo tra le stradine del paese, si giunge ad un incrocio in prossimita'delle scuole.Qui, chi volesse proseguire verso Cademario, Cimo o addirittura spingersi sinoad Agno e poi a Lugano, puo' seguire le indicazioni presenti in loco ovveroprendere spunto e traccia dell'itinerario "Alto Malcantone", presentesulla pagina FB "GMPbike friends".Oggi invece, decido invece di cercare il famoso sentiero con drop e salti che, manutenutoda alcuni "locals", permette di raggiungere Bedano in"offroad". Nota: per chi non li gradisse, sia i salti che i drop si possono aggirare.Dall'incrocio delle Scuole, inizio la discesa su asfalto e, dopo qualche  decina di metri, mi infilo nella primavia possibile, a sx.Becco "alla prima" la strada, che subito si trasforma in una largasterrata - al bivio tenete a sx in leggera salita -, che mi portera' all'attaccodel sentiero "cercato".A tale proposito devo fare due ringraziamenti; il primo ai "locals",quasi scontato, ma non meno meritato.Il sentiero, ancorche', in questa stagione, sia inondato da foglie, che non ti fannovedere "cosa c'e' sotto" - forse meglio cosi' -, e' spettacolare etenuto alla grande. Bravi, continuate cosi'.Il secondo ringraziamento, va alla signora alla quale, dopo aver imbroccato la strada,ho pero' chiesto quale fosse quella giusta per il sentiero che "fanno conla mountain bike".Distruggendo, in un solo secondo, anni di pregiudizi (i miei) circa il senso d'orientamentodelle donne, la sciura ticinese mi dice di andare a sx (mica di qui o di lao di su o di giù, ha detto proprio a sx) aggiungendo che, pochi metri dopo unacurva a dx , sulla sx avrei trovato l'imbocco del sentiero. Sara', ma secondo me, la sciura la mette li la Pro-loco di Arosio, ... infatti detto, pedalato e trovato; esattamente 2-3 metri sul lato sinistro del sentiero,dopo aver fatto una curva - la prima - a destra, il sentiero e' li che miaspetta.Faccio un po' il "carbonaro" e non vi svelo alcunchè del tratto chescende verso Bedano; andateci e non rimarrete delusi.Arrivati in fondo al sentiero, attraversate una strada asfaltata e, in discesa lungoun prato, ne raggiungete una seconda. Girate a sx e poco dopo a dx, in discesa tra abitazioni e capannoni,  superando il torrente Vedeggio edimmettendovi poi nel sottopasso che da accesso diretto alla stazioneferroviaria.Da qui - via ferrovia - potete raggiungere comodamente Rivera ( se avete lasciato l'auto nel piazzaleantistante alla stazione a valle della cabinovia) oppure Lugano o ritornare intreno in Italia.Chiaramente esiste anche la possibilita' di raggiungere sia Rivera - verso Nord-che Lugano - verso Sud - lungo il percorso ciclabile segnalatissimo.Questo e' tutto. Anzi questo e' solamente uno degli innumerevoli tracciati tutti ben segnalatie mantenuti che sui possono percorrere nella regione del Luganese e nelMalcantone, a conferma che come diceva un"vecchio" spot, il Canton Ticino e' veramente "terra di ciclismo"sia su strada che, aggiungo, su Mountain Bike.Alla prossima, da GMPbike friends. 
Itinerario sconsigliato a chi non e' abituato a muoversi su sentieri rocciosi e non particolarmente larghi. Mezzo consigliato full da 140 in su. Se volete gordervi la discesa anche sino ad Agno (da Arosio non scendete e proseguite off road in direzione Cademario/Lisone e poi verso Cimo) salite all'ALpe Foppa Superiore quando è in funzione la telecabina che sale da Rivera; risprmierete 1.050 metri di dislivello e sarete più freschi per affrontare i 300 metri che vi separano dal Tamaro e per tutta la discesa che è un percorso off road di single track e sterrate di più di 20 km.

Mappa/Altimetria

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