372 San Zenone, Cassanego ed i 7 colli degli Ezzelini.


  • 47.9 km

    Distance

  • 1163 m

    Elevation Gain

  • 1149 m

    Elevation Loss

  • 393 m

    Max height

  • 100 m

    Min height

  • Road

  • Equip

  • Skill

  • Effort

Descrizione del percorso


Referente LUIGI - () - Ultima ricognizione: 27/11/2013

SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 48 Km - Dislivello Sal/Disc = +1150 m
Quote min/Max = 105 / 380 - Tempo Standard ore 4:50 min
Velocità media = 9,9 Km/ora - Ciclabilità su tempo 95% (a piedi 15 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 61 Medio/Difficile

Premessa: il percorso incontra 7 colline; 3 di queste sono attraversate in linea (colle Castellaro, col Bastia, colle di San Lorenzo) per le altre 4 si percorre un anello che porta alla cima ma che può essere isolato dal resto del percorso per cui si potrà decidere se andarci o tirar dritto in base alle forze ed al tempo a disposizione. L’importante è seguire il verso indicato (utilizzando i wp) che consente la migliore ciclabilità.
La stagione preferita è la primavera o l’autunno specie se asciutto; da non trascurare il pieno inverno, quando il terreno ghiaccia, consolidando alcuni tratti spesso fangosi.


DESCRIZIONE:
Dal parcheggio di San Zenone ci si dirige verso le pendici del Grappa, attraversando la piana che separa le colline dalla pedemontana. Il primo notevole tratto si svolge lungo il parco istituito nella valle del Rù e che porta alla base del primo colle: il Castellaro o colle della “Chiesetta Rossa” dove si trova anche una bella torre ed un poggio panoramico con grande croce. Dopo il colle ed un po’ di pianura si arriva al parco di San Daniele con camminamenti su zone umide dove la fauna è protetta.
Le bici andrebbero posteggiate ma nel fuori stagione si può visitare tranquillamente, senza correre e con rispetto dell’ambiente. Per sterrati campestri e ben presto in salita, ci si avvicina al paese di Cassanego verso la parte più elevata del percorso. Volgendo lo sguardo verso valle il panorama abbraccia tutte le colline trevigiane, ed anche fino ai colli Euganei ed al mare, nelle giornate più limpide. Dopo Cassanego, con una serie di salite/discese ci si dirige verso ovest e da Appocastello inizia il tratto più duro: dal punto H q.265 si trova un tratto ripido e dal fondo sconnesso che costringerà a spingere la bici per pochi minuti, poi lungo un sentierino prativo si sarà ostacolati da fastidiosi rovi laterali; ancora a piedi per qualche breve strappo quindi, poco prima del wp I, dove si scollina, il sentiero spiana e si allarga. In discesa si raggiunge, in J q.230, la strada Generale Giardino (salita Semonzo – Campo Croce); la si attraversa dritto (tratto J – J1) o si percorre il tornante, come in traccia. Nel wp K ci si trova all’imbocco della valle di Santa Felicita; inoltrandosi si arriverebbe alla frequentatissima palestra di roccia mentre, cambiato versante, inizia la fase di ritorno ma prima approfittiamo per una pausa/ristoro presso lo storico rist. Dalla Mena. Dopo una breve discesa si attraversa la SP Pedemontana; ci attende la “cavalcata” dei restanti 6 Colli. Inizia in L il più facile ed anche il più rinomato e ricco di storia: è il colle di Dante con la Torre rotonda ed il monumento a Dante ed eccezionale panoramica sugli altri colli; da L4 si torna il L e pochi m dopo inizia lo scavalcamento del colle Bastia che termina di fronte alla Chiesa di Romano Alto. Da q. 160 si risale per un ripido sentiero erboso fino a q. 190. Scesi al rio Mardignon si risale poi fino q. 170 (poco sotto un grande “roccolo” ) ; attraversato un prato in lieve discesa si imbocca un tratturo alla base del colle della Rocca.
Nel wp O q. 200 si può decidere se affrontare il giro antiorario che sfiora la cima o proseguire in discesa verso il wp P (si tenga presente che si trova un sentierino tecnico ed a tratti esposto per circa 200 m ). Da P, si percorre velocemente il successivo tratto di pianura, in lieve discesa fino al wp P1 q. 130 poi si risale a q. 160 (wp Q); qui si può decidere per la digressione al Monte Gallo (anello in verso orario da Q1) con belvedere impreziosito da antica torre e grande quercia … oppure proseguire in discesa fino a Mussolente. Il 6^ colle (colle San Lorenzo) si risale dal versante sud; una gradinata tra S2 ed S3 fa superare un salto di 10 m; al termine di un tratto nel bosco si arriva la piazzale del rist. Volpara (a metà strada tra Mussolente e Liedolo). E’ l’ora giusta per una sosta ristoro e qui si pranza veramente bene .. ma .. “state leggeri” perché la seconda parte della salita è tosta ! .. anche se breve. A q. 230 inizia la parte di crinale, la più suggestiva, solcata da trincee e scavata da grotte usate nella guerra 1915/18 essendovi ubicata la 2 linea di difesa a sud della 1^ linea sul Grappa/Tomba. Dal belvedere in T4 inizia la bella e facile discesa su Liedolo che termina nel wp U a q. 155. Meno di 1 Km di pianura e ci si trova alla base dell’ultimo colle (il Coll’Alto). Dal wp V si può decidere se proseguire per W, verso l’arrivo o se fare la salita alla cima; in tal caso ci aspetta una salita a stretti tornantini attraverso un uliveto, fino a q. 185; con una dura rampa si risale di altri 30 m poi ci si trova di fronte ad una ripida gradinata; la evitiamo deviando a dx e risaliamo per una gradinata più facile (15 m di disl. a piedi) fino al belvedere in V5. Da qui si prosegue in sella fino alla modesta cima (q. 236). La discesa è su sentiero a tratti difficile con brevi salti ed ostacoli e si esce dal bosco il zona prativa (V7); il ripido sentierino scende per prati fino al laghetto delle ninfee (V8) e quindi, ritrovata la strada a piè del colle, si completa l’anello nel wp V. Finiti i colli resta ancora un bel tratto di sentiero sul lato est del Coll’Alto (tana del lupo) poi, raggiunta la pianura, si alternano sterrati e stradine fino nei pressi di San Zenone.


http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/11342

Mappa/Altimetria

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